Napoli 31 marzo 1876
Pregiatissimo amico e illustre collega non potrei mai esprimervi tutta la mia riconoscenza per il generoso pensiero da cui è stata ispirata la graditissima vostra del 23 novembre. nelle amarezze della vita vi sono certi compensi ineffabili, si hanno certi momenti che conciliano con l’umanità di una maggiore ragione che esserne disgustato. E sono appunto quelli … …… anima eletta viene a provare che la coscienza umana non è morta, come quella presentatami dalla vostra gentilissima profferta. Dopo aver reso pubblico il documento delle mie dimissioni senza alcun pro, ho divorato per alcuni anni continui … …… acerbi disinganni ed un momento solo basta a dileguare tanti dolori! Siate dunque sempre benedetto per l’opera vostra fortemente benefica! Né l’età, né la forza, né … …… lontananza di un insegnamento mi consentirebbero di ritornare al seducente uffizio ; ed il rammarico che ne sento è lenito soltanto dalla vostra magnanima parola che mi fa dimenticare financo quei traviati colleghi che si …….. …. ..gilmente per vari anni onde fossero ……. … …. …………. In giornate per accettazione della mia rinuncia da clinico di Napoli. Grazie dunque di nuovo, vivissime ed infinite. Ricevetti il cliché, ve ne Ringrazio con ……. ….. …… e lo restituirò dopo la stampa. Iddio conservi per lunghissimi anni la vostra preziosa salute Palasciano vostro eternamente riconoscente